venerdì 17 maggio 2013

La riduzione dei costi in una fabbrica di serramenti


In questi anni difficili, dove l’economia è in stallo e non c’è lavoro per tutti, uno dei principali obiettivi di molte aziende è la riduzione dei costi. I rischi in cui incappare nel tentativo di raggiungere tale scopo, sono quelli di tagliare nei punti sbagliati e troppo a fondo.
Ma se questo periodo dovesse perdurare e se il lavoro non fosse sufficiente a tutti, cosa possiamo fare per mandare avanti la propria azienda e tornare a fare utili se non una manovra di questo tipo?





Con molti nostri clienti infissai affrontiamo spesso questo argomento, perché, non solo mancano le quantità, ma è anche cambiata la tipologia di cliente; i cantieri si sono ridotti notevolmente, le rivendite sono molto esigenti ed il cliente privato ha bisogno di presenza, costanza e artigianalità.
Per non parlare delle difficoltà per vendere nei paesi esteri.

In questo momento avere una struttura adeguata al mercato significherebbe lavorare sia per commessa (privati e rivendite) che per serie (cantieri), avere prodotti di alta qualità e di ottime prestazioni tecniche, possedere una vasta gamma di tipologie, avere adeguati prezzi di vendita e possedere un buon sistema commerciale, possibilmente esteso a tutto il territorio nazionale!
Uno scherzo, no?!  Ed infatti la realtà è ben diversa.

Molte sono le aziende nate negli anni passati ed attrezzate per lavorare con le imprese edili; di queste poche hanno creato una rete di vendita e ancor meno quelle che hanno saputo tenere un controllo del loro “Piano dei Costi”.
Tutto perché c’era lavoro in abbondanza e per tutti…. perciò nessuno si è messo a prevedere il futuro!
Quindi oggi, per uscire da questo tunnel, uno dei pochi sistemi è effettivamente la riduzione di tutte le voci di costo, agendo sia nei reparti di lavorazione che negli uffici, rendendoci conto che possiamo fare molto meglio con tanto di meno!

Un esempio :
fabbrica di finestre in legno, azienda di notevole capacità produttiva, da sempre dedita a servire imprese, un buon nome che subisce la mancanza di ordini ed i rischi d’incasso dalle imprese, ma che scopre il  possibile aumento di ordini dai clienti privati.
Come già detto, le caratteristiche dei due tipi di mercato richiedono altrettante caratteristiche interne: mentali, commerciali, organizzative, nonché di flessibilità nei reparti lavorazione …e così via.
L’azienda perciò dovrebbe essere corretta per adeguarsi sia alla necessità di coprire i costi con fatturati spesso elevati, che per entrare in un mondo complesso e poco conosciuto.
Ed è ovvio che in periodi difficili, la predisposizione agli investimenti, spesso pesanti, non è cosa semplice da attuare.   E’ però altrettanto vero che senza fare niente non viene niente!
Ma alcune modifiche nei punti strategici della fabbrica possono essere fatte senza grandi spese, ottenendo anche notevoli risultati.
Ad esempio nei reparti di lavorazione si può migliorare la gestione dei magazzini, trovare velocità e flessibilità per le piccole quantità in verniciatura, ottimizzare il reparto di montaggio, migliorare il carico camion (ecc...), finalizzando gli obiettivi a ridurre i tempi, migliorare la qualità, dare servizio di precisione e puntualità e tanto altro ancora.  Il tutto con modesti impegni finanziari.
Così è altrettanto possibile adeguare gli uffici, tecnici ed amministrativi, gestendo l’organizzazione di vendita al rispetto dei fatturati, rivedendo le proprie mansioni con  sistemi  e programmi personalizzati per falegnamerie (anche semplici come il nostro "Lista") o magari con l’inserimento dei più generici ERP.
Merita evidenziare l’importanza di una figura poco conosciuta nelle falegnamerie: il tecnico di produzione.  Questo personaggio ha il compito principale nel guidare le persone in ufficio e nei reparti, individuando le  difficoltà, creando efficienza e riducendo le improduttività.

….ed è a questo punto che subentriamo noi, tecnici che elaborano un progetto guida, condiviso e mirato ad ottenere i risultati preposti.   E’ il nostro lavoro giornaliero e per il quale ci sono voluti anni di esperienze e conoscenza approfondita di attrezzature e sistemi.
Certamente siamo consapevoli delle difficoltà di questo periodo che richiede grande impegno, fiducia e perseveranza, ma crediamo anche che, se ce ne stiamo fermi ad aspettare un miracolo o a guardare bruciare quanto è stato costruito con tanta fatica, sia molto, molto peggio.
Abbiamo scelto di fare gli imprenditori e adesso dobbiamo dimostrarlo!

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2 commenti:

  1. E' tutto vero quello che dite.....ma se poi non arrivano neanche gli ordini dei privati? uno dove va a sbattere la testa?

    Speriamo cambi qualcosa....ma velocemente!

    Comunque bel Blog, molto interessante da leggere!

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  2. Ciao Federica....che dire, speriamo che arrivino presto gli ordini!Ma credo che comunque potremmo fare qualcosa in attesa!! Grazie, ciao

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