domenica 12 agosto 2012

La VELOCITA’:lo strumento delle future aziende

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Osservando le falegnamerie attuali, ci rendiamo conto che negli ultimi 60 anni, sono cresciute e diventate propositive trasformandosi da imprese artigianali a medie industrie. Hanno aumentato la loro dimensione, sono uscite dai confini regionali e nazionali, hanno creato nuovi prodotti ed aumentato la quantità da produrre. Questo era il loro mercato.

Tutti siamo consapevoli che questa economia è definitivamente finita e che non potrà più tornare.  


Adesso, in piena crisi finanziaria, dobbiamo “cambiare marcia” ed i prossimi anni, saranno contraddistinti da VELOCITA’e SERVIZI.

E per le aziende questa sfida sarà significativa e determinerà nuovi prodotti, nuovi mercati, nuovi metodi di lavorazione ed anche un nuovo metodo per la gestione d’impresa.    
Nelle aziende si sono inseriti i giovani, 30enni indirizzati a ruoli importanti e direzionali,  nati in un mondo diverso, con internet, i blog, i social network, le apps; persone che riescono a sviluppare contatti tramite il web, comunicando nel mondo, informazioni, problemi e soluzioni.  Con grande rapidità!

E’ perciò che le aziende investiranno in strumenti che motivano velocità e facilità di servizi e che serviranno non solo a divulgare i nuovi prodotti, ma anche a soddisfare  le esigenze di un pubblico ben più ampio con rapide risposte nei luoghi, anche virtuali, dove il trend si diffonde velocemente.
Questo sarà il fattore di successo per le aziende.

Chi guadagna la “pole position”….avrà più facile vittoria!   

3 commenti:

  1. Non sempre il piescepiú grande mangia quello piú piccolo, ma spesso è il più veloce che mangia quello più lento

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  2. Ha ragione Christian, in molti campi, come in quello dell'edilizia in cui lavoro, è l'azienda più furba o più veloce che si prende i lavori migliori. Certo, anche il nome (pesce più grosso) a volte sovrasta i piccoli....ma il mercato è cambiato e le tipologie di lavoro che andavano bene solamente alle grosse aziende sono quasi scomparse. Ora è l'epoca della media industria, flessibile per far tutto e VELOCE per dare servizi.

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    1. Ho letto i commenti(Salvador e Giuntini)che logicamente condivido. Credo però sia opportuno aggiungere un'altra considerazione: è certamente vero che dinamismo, fantasia, rapidità, etc. sono fondamentali e di queste caratteristiche noi Italiani ne abbiamo da vendere, però ritengo altrettanto necessaria "la governabilità" della produzione (non solo lavorazione)inquanto è una gestione d'insieme (acquisti, processi, correttivi, etc)che fa ottenere utili. E troppo spesso, invece, le più piccole aziende fanno optione di "buona volontà" sopperendo ai maggiori costi con accorgimenti tipici: più ore, minore utile, alti interessi bancari, etc. Grazie a tutti Voi, Roberto.
      PS Un buon inizio di lavoro per questa seconda....e breve parte dell'anno. Ne abbiamo bisogno tutti!!!

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