venerdì 24 maggio 2013

Convincersi dell'impossibilità di adattarsi al cambiamento

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Il futurologo americano esperto in innovazione, Jim Carroll, ha scritto sul suo blog le "10 Great words for innovation". 
Queste parole sono state pensate per dare una scossa a chi, in questo momento di crisi, sente di aver perso entusiasmo e fiducia nel futuro.
Le riportiamo qua sotto:
Osservare, pensare, cambiare, sfidare, bandire, provare, autorizzare, domandare, crescere e fare.





Poco tempo fa, navigando sulla rete, sono imbattuto nel video di presentazione di Jimm Carroll. Trovandolo molto interessante, ho continuato la ricerca sul suo blog e nelle svariate pagine che parlano di lui. Ho potuto constatare con mio grande piacere, che le cose che vengono dette, non sono molto lontane da quelle che anche noi proponiamo ai nostri clienti.

Vi ripropongo in poche parole il pensiero di Carroll. 
Concentriamoci sul mondo delle imprese: negli ultimi anni è cresciuto il turnover tra i clienti, alcuni settori considerati di nicchia sono stati invasi da nuove aziende, i costi sono aumentati, molti prodotti e servizi sono diventati alla portata di tutti e rischiano di essere sommersi da un mercato sempre più veloce e complesso.
E' difficile far crescere il proprio brand (conoscenza del marchio) ed il fatturato quando si devono far quadrare i conti, ma il tempo passa e rimanere fermi a guardare le macerie non è una soluzione. 
Il futuro sarà ancora più segnato dalla competizione, per questo è fondamentale cambiare approccio ed allenare lo sguardo a cogliere le opportunità che si presenteranno.

Secondo Carroll è proprio in questi tempi incerti che è fondamentale cambiare atteggiamento. Sono nate così le sue dieci parole-chiave, come un insieme di linee guida per affrontare il futuro.
Per chi si occupa di impresa è fondamentale ogni tanto fermarsi, fare un passo indietro e osservare
Ogni organizzazione deve essere sempre focalizzata su quello che sta per succedere, sulle novità che segneranno il prossimo periodo e sulle possibili novità richieste dei clienti. Giocare d'attacco e non di rimessa.
In un'epoca dominata dalla velocità non si può pensare di avere successo semplicemente replicando quello che ha funzionato in passato. Il cambiamento è una strategia che paga, anche se per attuarla bisogna correre dei rischi. La prudenza funziona quando si vuole mantenere una posizione, o si vogliono limitare i danni.
Per portare il cambiamento a livello globale è importante che tutte le persone coinvolte nella gestione dell'impresa, a tutti i livelli, siano pronte e convinte in un miglioramento. Rimanere ancorati alle abitudini o convincersi dell'impossibilità di adattarsi ai tempi che cambiano non può essere una risposta.
Una delle cose che mi è rimasta più impressa fra le idee di Carroll, è l'importanza che ripone nel "dare potere a terzi". Se tutto si muove sempre più velocemente non possiamo pensare che le decisioni e le risposte ai problemi vengano prese seguendo rigidi percorsi gerarchici o infinite procedure burocratiche.
I clienti oggi più che mai vogliono la rapidità, e nella competizione per offrire il miglior servizio possibile il primo parametro di valutazione è la velocità. Date fiducia ai vostri manager e ai vostri collaboratori, delegate poteri e responsabilità, fidatevi e lasciate che abbiano il “potere”, e la responsabilità, di decidere cosa è giusto fare, quando e come.

Siamo consapevoli degli gli enormi rischi che possono portare i cambiamenti. Capiamo, inoltre, che tutta questa situazione possa mettere paura e che, come si fa quando qualcosa ci terrorizza, la miglior cosa sia rimanere fermi. Ma, purtroppo, sappiamo tutti che non è in questo modo che si sfugge da nessun problema.

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2 commenti:

  1. Risposte
    1. Certo che le parole di J. Carroll sono "stimolanti", ma deve esserci un essenziale contributo da parte dei titolari di aziende: quella volontà che come imprenditori li ha sempre caratterizzati!Un saluto.

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