sabato 18 luglio 2015

Un paio di curiosità...

Il grattacielo in legno alto ben 30 piani

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Un po' di tempo fa avevamo parlato dei vantaggi di una casa in legno.
Oggi facciamo un salto oltreoceano, più precisamente a Vancouver, in Canada, dove l’architetto Michael Green ha progettato due torri in legno alte trenta metri.

Ospiteranno residenze e uffici e saranno i grattacieli in legno più alti del mondo. Inoltre l’intera architettura degli edifici è ispirata alla filosofia della riduzione degli sprechi: energia solare, trattamento e riciclo dei rifiuti, recupero dell’acqua piovana.

Niente più acciaio né cemento, ma legno in tutte le salse per una struttura sostenibile e che rappresenta un’ottima soluzione antisismica: legno di filamento laminato e cross-legno lamellare, formati da una serie di strati compattati tra loro grazie ad un intreccio ad angolo retto.



Milionario compra 200mila ettari di Amazzonia, non per business ma preservarla!

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Non capita tutti i giorni che un multimilionario spenda soldi per salvare il pianeta, anziché investire capitale per guadagnarci di più, è quello che il Signor Johan Eliasch ha fatto con parte della Foresta Amazzonica.

Il Signor Eliash è una persona molto importante nel suo campo, è il Presidente del consiglio di amministrazione e CEO della compagnia Head, conosciuta per l’equipaggiamento da tennis e da sci. E’ anche un banchiere e un produttore cinematografico negli UK, membro anche della Fondazione Internazionale della Pace.



Nel 2006 dunque Johan Eliasch ha comprato 200 mila ettari della Foresta Amazzonica da una compagnia atta all’abbattimento di alberi in Brasile. Questo terreno ha un alto valore commerciale appunto per l’alta densità di alberi che si possono sfruttare per l’industria della carta. Johan Eliasch adora gli alberi e comprende quanto siano importanti per gli esseri umani.

L’imprenditore permetterà anche gli scienziati di utilizzare la sua terra per fini di esplorazione e di ricerca di specie sconosciute.

In una recente intervista concessa a Chanel 4, Eliasch ha espresso il suo amore per gli alberi e per la loro conservazione. Ha continuato dicendo:

“L’Amazzonia produce il 20% di ossigeno per il Pianeta, quindi è importante preservare la foresta pluviale“. Incoraggia poi gli altri a fare lo stesso, affermano che più gente compra la foresta e meno saranno gli alberi abbattuti.

Ha poi aggiunto:

“L’investimento è un ottimo affare: si fa qualcosa di buono per il Pianeta. I gas ad effetto serra e le attività degli uragani hanno una certa connessione con il taglio della foresta pluviale. Dobbiamo preservare la foresta per evitare disastri globali.”

Attualmente, ogni minuto, 2000 alberi della foresta amazzonica vengono tagliati. 20 miliardi di tonnellate al giorno.


domenica 5 luglio 2015

Piccolo accenno su: "Oscuranti in legno o in alluminio?"

MC INFISSI
Dato la richiesta di alcuni ns. lettori, andiamo ad accennare le principali differenze fra le varie tipologie di materiale utilizzate per gli oscuranti.

Negli ultimi anni sono particolarmente aumentate le installazioni di persiane in alluminio, in tutto il territorio Italiano.
Come mai? E’ stata una mancanza dei prodotti in legno o sono oggetti qualitativamente superiori?
Analizziamo il caso.

Quando si decide di ristrutturare la propria abitazione, gli elementi che ci portano a una decisione più importante – quanto meno per il servizio che debbono dare – sono i complementi esterni, finestre e persiane.
Nel nostro caso parliamo di persiane.





Le persiane non sono solo una componente di decoro, ma hanno il compito di insonorizzare l’appartamento, d’isolarlo dal caldo e dal freddo, oscurarlo dal riflesso solare e, principalmente, impedire l’infiltrazione di acqua e vento.
Le persiane sono state introdotte in Europa – area mediterranea – attorno al 1700 e hanno trovato un'ampia diffusione, grazie anche alla loro gradevole struttura che contribuisce, in maniera sensibile, a definire e valorizzare l'aspetto di una facciata.
E’ evidente, quindi, che si richieda una particolare cura nella scelta della loro forma e del colore, in perfetta sintonia con lo stile dell'edificio e con l'ambiente circostante.
Nonostante la loro funzione decorativa sia molto evidente, non meno importante è il loro apporto al miglioramento delle condizioni ambientali interne.
Una volta erano fatte solamente con il legno, oggi anche con materiali alternativi come alluminio e pvc.

Quali le differenze?



Persiane in alluminio
L’alluminio è un metallo duttile, leggero e resistente all’ossidazione, con un basso potere radiante e resistente alla corrosione.
Quindi un buon candidato per l’oscurante che, esposto a continui sbalzi termici e intemperie, necessita di opportune caratteristiche ai  cambiamenti climatici.
Recentemente questo metallo può anche essere riciclato, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.

Purtroppo però, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda la conducibilità termica che appare molto elevata, a discapito dell’isolamento.
Il valore di conducibilità termica dell’alluminio è molto elevata, circa 200 W/mK, motivo per cui negli anni si è passati da profili freddi ai cosiddetti profili a taglio termico, in cui il profilo in alluminio è suddiviso tra interno ed esterno mediante l’interposizione di poliammide, un materiale con conducibilità termica ridotta di circa 0,3 W/mK.
Questo processo ha ridotto notevolmente i valori di trasmittanza termica del telaio in alluminio.
Nonostante questi accorgimenti però, il valore resta comunque alto rispetto ad altri prodotti, a meno che non si scelgano sezioni importanti.
Piccola ma importante precisazione: la differenza tra un profilo con sezione 65 mm e uno da 75 mm è solo nello spessore della poliammide…per il resto, la parte in alluminio, resta la stessa!

Per garantire una buona durata, la manutenzione varia in base al luogo dove si trova.
Nelle località di mare o in quelle con alto grado d’inquinamento, necessitano accorte pulizie con una frequenza significativa (che pochi fanno ritenendo l’alluminio un materiale che non ne risenta) ogni due o tre mesi.
La pulizia deve essere fatta senza detergenti alcalini, acidi o con qualsiasi tipo di solvente.

Nelle aree del sud e non solo, sono spesso utilizzate le stecche orientabili con lo scopo di limitare maggiormente l’entrata della luce e del calore.
Il meccanismo che permette questa operazione alle lamelle, risente molto frequentemente di un’alterazione per effetto del calore (deformabilità) o, ancor più spesso, per la mancanza di pulizia (grippamento) e la stessa manifestazione si presenta sui fermi delle ante, posti esternamente sulla parete.

Dal punto di vista economico è difficile paragonare i vari materiali, anche perché, molto, dipende dalle sezioni.
Sicuramente e a parità di valori d’isolamento termico, l’alluminio risulta più costoso del Pvc, ma sicuramente meno del legno, sebbene i suoi inferiori valori d’isolamento.

Persiane in legno
La persiana in legno è particolarmente indicata nelle zone di montagna per il suo potere isolante, maggiore rispetto a qualsiasi altra soluzione, ma è adeguata anche nelle città, inquinate e soggette a piogge acide, conferendo il senso di eleganza e gusto della tradizione che essa rappresenta.
Nelle nostre città storiche si possono vedere spesso oscuranti che hanno ben oltre i 100 anni!

Anche la manutenzione, per quanto indispensabile, si è notevolmente ridotta, infatti le persiane in legno sono oggi verniciate con prodotti ad alto grado di protezione, assicurando sia la durata del legno che la finitura superficiale, dagli attacchi di umidità, muffe e degrado, non sfogliandosi e con durata dai 15 ai 20 anni senza alcune operazioni di ripristino.
Questi trattamenti permettono la naturale traspirabilità del materiale che ne è, in fin dei conti, forza e pregio.
E lo stesso vale anche per la ferramenta e per l’orientamento delle stecche orientabili.
Nel caso, quanto detto per l’alluminio, vale anche per il legno.

Un’osservazione: l’edilizia, mirando sempre più spesso all’economicità, ha costruito case che non prevedono alcuna forma di protezione degli oscuranti dai danni che l’intemperie possono causare, specialmente al legno, con i cardini a muro e senza ripari superiori.
Ancora oggi si notano molte case fatte nel periodo post-fascista, dove le persiane sono interne al muro (a scorrere) o nell’edilizia più popolare, con un tettino e, ancor più, con i cardini riportati sul telaio; accorgimenti indubbiamente più costosi, ma concepite per un’ottima protezione.
Infatti si evidenzia che:
- le teste dei montanti sono esposte all’intemperie e l’acqua piovana che, coadiuvata da vento e sole, tende a penetrare nelle giunzioni, manifestando il ritiro del materiale, lo scollamento, muffe, ecc.
- i montanti si piegano sotto la spinte delle stecche
- le stecche che si scollano dalla loro sede, puntando decisamente verso il basso (stecche a lisca di pesce)
- le vernici che si fessurano
- ecc.
Pensare che già invertendo la giunzione tra traverso e montante nella parte superiore, la maggiore parte di questi danni si ridurrebbe sensibilmente.


Persiane in PVC
Il PVC (cloruro di polivinile) è il materiale più recente, disponibile in varie forme e colori, anche se poco diffuso inquanto, seppure leggero e resistente, tende a perdere nel tempo le colorazioni e subisce, in tali esposizioni, continue e significative deformazioni.

Ferro e acciaio, grazie alla loro eccezionale resistenza sono invece i materiali più indicati per la costruzione di persiane blindate.