domenica 18 agosto 2013

La programmazione degli ordini

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Pensandoci bene, sono già dieci anni che faccio questo lavoro nello studio di mio padre, ma se provo a ricordare i miei primi giorni, sembra essere passato un eternità.
Più che altro, mi sembra di aver cambiato mestiere!
La realtà invece è un'altra; il mio lavoro è sempre lo stesso ma è il mondo ad essere cambiato e sono le richieste dei clienti e le esigenze del mercato ad essersi trasformate.








Ricordo che le nostre consulenze nel 2003, erano volte soprattutto all'acquisto di macchinari e a progetti e ristrutturazioni di fabbriche. Consigliavamo quale centro di lavoro comprare, quale linea di produzione fosse migliore, andavamo a conoscere le aziende costruttrici per capire i pregi ed i difetti per consigliare al meglio il nostro cliente. Parlavamo di movimentazioni interne, rulliere, traslatori, navette elettroniche, caricatori, manipoltori, magazzini automatici e così via...
La vita delle aziende che seguivamo era abbastanza rosea ed in continua crescita. Posso dire di avere iniziato a lavorare negli ultimi anni di un periodo eccezionale, che ormai è stato distrutto e che dobbiamo ricostruire da soli, con le nostre mani.
Per questo motivo, chi non ha perso le speranze è ancora qua con noi, a combattere per tutto ciò che ha costruito negli anni passati, non pensando più solamente ad acquistare macchine o a progettare fabbriche nuove, ma a riorganizzare la propria azienda, facendo attenzione a tutti quei particolari, che in un periodo dove tutto va bene, dove il lavoro ed i fatturati non erano una grande preoccupazione, venivano posti in secondo piano nonostante la loro logica importanza.
A quali particolari faccio riferimento?
Beh, in questo momento devo generalizzare, poiché gli argomenti sarebbero troppi e diversi fra loro.
Quindi parlerò della programmazione degli ordini, una delle cose che fino ai giorni d'oggi non ha mai attirato l'attenzione di tanti e che invece meritava da sempre molto interesse.
Programmare la lavorazione, per un’azienda produttrice di finestre, porte, mobili, cucine, sia grande che piccola realtà, è il punto di partenza.
"Se parti male, non puoi che finire peggio" diceva un vecchio proverbio!
Immaginate di essere un atleta di atletica leggera. Il vostro lavoro è correre ed arrivare all’arrivo prima degli altri. Dovete fare un percorso semplice, ma senza errori. Qualsiasi sbaglio può farvi rallentare e arrivare ultimi. Il vostro coach vi ha sempre spiegato che correre è importante, ma che i secondi da guadagnare sono alla partenza. E' li che puoi decidere se partire bene, lanciato verso l’arrivo, oppure se farti rubare dal tuo avversario quei centimetri così fondamentali. Pensa un po'.....se parti inciampando!!!
Ecco, molte aziende, ancora oggi e senza accorgersene, partano inciampando.
Noi abbiamo creato, frutto di tante esperienze, un sistema di programmazione ed organizzazione ideale per le falegnamerie. Lo abbiamo chiamato "Lista", si, proprio come quella della spesa, perché abbiamo voluto evidenziare la semplicità e la funzionalità di un oggetto elementare di facile comprensione ed utilizzo per tutti, ma di evidente importanza per la gestione ottimale dell’attività.
Provo ad elencare alcune delle funzioni del programma, che noi definiamo un sistema ed un concetto di lavorazione, che obbliga ad un metodo da seguire che non lascia possibilità di errori e che si occupa di programmare gli ordini da lavorare. Non fa ne schede di produzione, ne preventivi, ma mantiene ed utilizza tutti i dati necessari.
Mi spiego meglio: quando arriva un ordine in azienda, dopo che il cliente ha accettato il preventivo, dovrebbe essere fatta la conferma d'ordine, ovvero l'accordo sottoscritto dall'azienda per un lavoro. Questo è un punto importante, perché da chiarezza su cosa fare e stabilisce i tempi per la consegna con una data ben precisa.     Il cliente deve restituire la CO firmata per accettazione.  Se ciò non viene fatto, l'azienda dovrebbe sollecitarlo per non far slittare la data di consegna alla settimana successiva (e con un continuo rischio d’incomprensioni. Non è vero?).
La data di consegna deve essere calcolata, non solo sulla base dei tempi di produzione, ma anche su una situazione di magazzino e dei lavori in corso, controllando in modo semplice e veloce, almeno i punti di partenza e di fine lavorazione (cioè la prima lavorazione ed il montaggio finale).
Poi deve essere determinata la data d’ingresso in lavorazione, controllando la fattibilità con gli acquisti ai fornitori esterni, oltre all’impegno uomini/impianti e le priorità di lavorazione. Tutto questo, sulla base di un ciclo di lavoro determinato da continui cambiamenti come  guasti, assenze, urgenze o modifiche ai programmi se non  addirittura improvvise aggiunte di quantità.
Oggi questa è la flessibilità richiesta dal mercato e non si può più negarla.
Già c'è poco lavoro quindi perché rinunciare a degli ordini solo perché difficili da gestire?
Poi ci sono da programmare le consegne, i lavori da terzi, come la verniciatura e a complicare ancora di più la situazione, i trasporti, con problemi di corrieri o spedizioni a clienti non sempre sono pronti a ricevere le merci, o quelli che non sempre pagano puntualmente, ecc.... e tutto questo va fatto rispettando una data decisa molti giorni prima. Talvolta anche troppi giorni prima, tanto da far pensare che, qualche volta, era meglio non perderci tempo, perché troppo difficile da calcolare e comunque mai rispettata.
Ed invece no! proprio no! Le aziende di oggi, non possono più permetterselo!
So che sembrano cose banali e molti penseranno: "ma io le faccio tutte queste cose" o "i miei problemi non sono questi, ma ben altri e più seri" o ancora "non è vero che la programmazione è così importante, deve funzionare per prima la lavorazione", e così via....  E a chi la pensa così vorrei chiedere: "Ma ne siete proprio sicuri?"
Adesso tornate a paragonare la partenza di atletica con la vostra programmazione e chedeteVi:  "Cosa succede se non programmo bene il mio lavoro?"




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3 commenti:

  1. Complimenti per il Vs. Blog. Questo è stato l'articolo in assoluto più giusto e bello.

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  2. Grazie tante Giovanni. Continua a seguirci.

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  3. In effetti il loro è un bel sistema.
    Trovo, perché lo utilizzo da un po' di tempo, che sia pratico e funzionale.
    Necessita di un controllo costante che all'inizio è duro da mettere in funzione.
    Pero' quando inizi ad utilizzarlo, vedi cose e organizzi i lavori in modo totalmente diverso da prima.
    Almeno per noi è stato così.
    Ciao a tutti.

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