venerdì 9 novembre 2012

Urgente! Urgente! Urgente!

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Dedicato ad un responsabile di produzione…….ma vale per tutti!!

Ma che vita è mai questa?
La parola più usata oggigiorno è propria questa: è urgente! Sembra di vivere all’interno di un frullatore.
La mattina ti svegli (se hai dormito) e dato che sai già di avere troppe cose da fare, cerchi di arrivare prima possibile sul posto di lavoro, consapevole che, se non ci riuscirai, la tua giornata sarà totalmente di corsa.
A questo punto, dopo che hai messo in ordine solo la scrivania, arrivano i primi problemi della giornata, le chiamate dei clienti, qualche inciampo in produzione, tanto che ti viene spontaneo domandarti se sei tu ad attirare i problemi o se c’è qualcosa che non va nel tuo sistema di organizzarti la giornata.



La verità sta in più concetti:
non devi fare tutto da solo, perché rischi di diventare tu stesso, con la tua disponibilità, il vero artefice dell’ingolfamento della tua giornata.
- dovresti identificare le priorità delle cose da fare; esistono le cose importanti ed urgenti che sono sempre le principali da prendere in esame, poi ci sono le urgenti ma non importanti e le importanti ma non urgenti, che sono allo stesso livello di priorità. Infine ci sono le poco importanti e meno urgenti.
Il problema sta nel riconoscere a quale categoria appartengono.
- delega, delega e delega, anche se ti sembra più facile fare tutto da solo.
 Attorno a te c’è sicuramente chi può fare e risolvere i problemi che ti assillano.
Non fare l’accentratore e cerca di svincolarti dai problemi minori o più lunghi da risolvere così da liberarti per risolvere quelli impossibili. Che sono veramente tuoi!


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