martedì 29 maggio 2012

Siamo davvero del tutto impotenti contro i terremoti?


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Abbiamo da pochi giorni pubblicato un post sui pannelli XLam sottolineando la notevole importanza della costruzione edilizia antisismica e per gli altri innumerevoli vantaggi (costi adeguati, bioedilizia, sicurezza, recuperi energetici, etc).
Ogni volta che ci pensiamo appare assurda la poca cultura sulle costruzioni in legno.

Nel post “Le moderne case in legno. L'evoluzione con il XLam” abbiamo cercato di evidenziarne il valore e l’importanza, specificando anche la grandissima validità proprio contro i terremoti.

Ci domandiamo anche il valore progettuale e/o di verifica per capannoni che dopo 10 – 12 anni possano cedere di colpo.
Forse la nostra ignoranza in materia è ampia, ma abbiamo spesso sentito dire che strutture in ferro ed in cemento, non hanno un tempo prevedibile in caso di crollo e quindi, se così fosse……

Il Prefetto Gabrielli ha detto:
<<Riflettiamo sul marcio troppo a lungo tollerato del nostro sistema economico. La violazione di ogni norma, magari nel nome della produttività. 
Illudersi di ritornare competitivi con i capannoni di cartapesta ha fatto parte di una cultura dominante di cui dobbiamo disfarci al più presto.>>
Noi, consapevoli dell’importanza dell’ECOsostenibilità, aggiungerei che forse si può pensare a costruzioni alternative.


Unendoci comunque al dolore delle famiglie dei deceduti e agli abitanti delle zone terremotate riproponiamo i numeri per la solidarietà.  Conti correnti aperti

mercoledì 23 maggio 2012

Improduttività: cosa sono e come eliminarle


Schegge di Vetro
L’importanza di avere collaboratori validi è obiettivo di ogni azienda e che, una volta raggiunto, forma un inscindibile legame.
Ma c’è altro da ottenere dal proprio staff : fiducia e collaborazione.
Capita spesso che il personale di lavorazione non sia seguito a sufficienza e, seppure esperto, faccia le cose …..a modo suo e magari con un maggiore affaticamento!

Quando entriamo nei reparti, spesso notiamo anomalie che, in gergo tecnico, si chiamano “improduttività” (IPD). La parola dice molto e riflettendo, evidenzia che le IPD siano classificabili in inevitabili ed evitabili, quelle cioè da eliminare, perchè costano e non servono a nessuno, neppure a coloro che inconsapevolmente le creano.

E qui nasce un’aspetto del nostro lavoro: trovare e applicare un giusto metodo per eliminare le improduttività e questo può avvenire solo affiancando la persona per correggere uomo e fase.
Quindi con fiducia e collaborazione.

Voi cosa ne pensate?

sabato 19 maggio 2012

Xilexpo 2012. Nonostante il periodo, alcune novità ci sono!


Se il Technodomus è stato un insuccesso, la fiera di Milano è stata un completo fallimento, peraltro prevedibile.
Così scopriamo che anche queste manifestazioni entrano nel lungo elenco delle malefatte Italiane, che permettono la realizzazione di fiere specifiche in ogni città, paese e villaggio (Bologna, Lanciano, Pordenone, etc.) e che, invece di accorparle, sono promosse singolarmente per varie forme d’interesse: regionali, fieristici d’incomprensione con le associazioni.                                                
E pensare che dovrebbero essere manifestazioni mondiali ad elevato contenuto tecnico e tecnologico!
Chi invece ha visitato il Fensterbau di Norimberga (la prossima edizione sarà nel 2014), sicuramente ha constatato la notevole affluenza e l’interesse dei visitatori venuti da tutto il mondo.

Lo Xilexpo ci ha comunque visti presenti per tre giorni nei quali abbiamo visitato i sei locali a disposizione.  Gli altri ospitavano altre manifestazioni!
Oltre ai malumori, poco o niente e, come al Technodomus, tutto uguale a quanto già esposto nelle precedenti manifestazioni.
Come sapevamo, erano assenti i grandi gruppi Italiani (Cefla, Biesse, SCM), ma le presenze di Homag e Weinig hanno attratto la nostra attenzione con le loro particolarità. C’è da domandarsi se, dopo aver visto la situazione italiana di quest’anno, torneranno fra due anni alla possibile, ma non sicura, edizione dello Xilexpo 2014.

Weinig
In completamento alle sempre più estesa gamma di scorniciatrici, è stata presentata una nuova macchina Powermat 2400, di cui vi mettiamo un video, attrezzata per l’incisione (profilatura 3D) di aste in transito alla velocità di circa 10 m/min.   Il principio di tale funzionamento consiste in due alberi orizzontali i cui gruppi di utensili si spostano trasversalemnte al pezzo, definendo il coltello programmato per quella lavorazione.
La Comturex, cnc modulare per la profilatura di serramenti, nel modello 124, completava l’esposizione attirando interesse per la buona ingegneria e per le caratteristiche di massima flessibilità.
La 124 con il banco Powergrip presentava due innovazioni:
1 Profilatura ed intestatura dei fermavetri con rilavorazione del profilo interno
2 Pacchetto di funzioni Speed Plus

Dimter
Ha presentato, per le troncatrici - ottimizzatrici serie OptiCut, un’innovativa tecnologia di scansione sui 4 lati del pezzo che, oltre ad assicurare la massima ottimizzazione, consente rendimenti ulteriori  del 15%.
La S 450 Quantum è la macchina più veloce al mondo.

Holz Her
Ha presentato vari modelli della gamma di macchine per la lavorazione del pannello, sezionatrici verticali e orizzonatali, Centri di lavorazione CN e le famose bordatrici monolaterali il cui sistema d’incollaggio a cartuccia termofusibile è sempre degno della massima considerazione.
A nostro giudizio è, ancora oggi, la migliore soluzione di bordatura flessibile, sia per gli arredatori, che per le aziende che necessitano di linee complesse.

Homag
Si è presentata con questo slogan: la giusta soluzione per la massima resa alla minima spesa!
Prima mondiale per la Venture 320, Centro di lavoro CN a 5 assi e completo dell’unità di bordatura integrata Power Edge come sui Centri di categoria superiore.
I vantaggi sono:
1 incollaggio di alta affidabilità
2 stazione di prelievo e pretaglio anteriore che semplifica le operazioni di sostituzione bordi, ricarica collante e manutenzione
3 unità e operazione di pretaglio solidale al ponte per velocizzare le operazioni pendolari
Della stessa serie la Venture 316 e la 313.
Nel settore della bordatura la Homag continua la promozione della fusione laser e sembra siano già state vendute oltre 100 unità.

Interessanti piccole novità


Adamik company di Praga
oltre a delle interessanti piccole bordatrici a telo e con traino apribile, presenta dei praticissimi gruppi e accessori per la bordatura portatile, oltre a dei sistemi di bloccaggio e intestatura del bordo.  FOTO

Cursal di Treviso
Troncatrice per scarti misti ad ampia larghezza (lame da 700 mm.) con relativa meccanizzazione di sistema

Putzmaus di Graz
Hanno presentato un sistema ingegnoso, semplice ed efficace per la pulitura dei fasci tubieri delle caldaie, assicurando la non usura del tubo stesso.
Il sistema consiste in una spazzola metallica che sfruttando la tecnologia ad impulsi pneumatici, “cammina” dentro il tubo, eventualmente anche caldo sino a 100° e lungo 15 metri.
Costo circa 2000,00 € (video)

Timber Machinery Alliance
Gruppo composto da 5 aziende (Costa levigatrici, Spanevello, Dalso, Sormec, Uniteam) per soluzioni nel campo della bioedilizia.   Sostanzialmente questo gruppo fornisce il know how completo per la produzione di pannelli denominati XLam (ma si pronuncia “CrossLam”).  In Italia esistono buone realtà come la Artuso Legnami di Treviso e Biodoma di Firenze.
Per questo argomento rimandiamo ad un post successivo.

Fateci sapere se ci siete stati e cosa avete visto. 
I vostri pareri sono importanti per noi e per tutti i lettori del Blog.

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Edilizia: Conto Energia e incentivi: Conto Energia e incentivi In questi giorni si sta tenendo l'evento Solarexpo a Verona, un momento molto costruttivo per gli incentivi integr...

sabato 12 maggio 2012

Lo sapete che tagliare un albero fa bene a tutto il mondo?


www.WPeople.it

In questi ultimi anni, le aziende produttrici di Pvc, hanno promosso, con investimenti di milioni di dollari, campagne pubblicitarie dove hanno largamente sfruttato motivazioni sulla deforestazione e la perdita di biodiversità, creando una negativa immagine nell’utilizzo del legno.
Uno dei messaggi più forti riportato come slogan, è stato “salva un albero, usa il Pvc”.
Questa informazione non è corretta e vi spieghiamo il perché.
Molti di noi pensano, per cattiva informazione, che se vengono tagliati gli alberi il pianeta resta senza “polmone verde” e quindi è meglio utilizzare prodotti alternativi e lasciare gli alberi al loro posto. Questo sarebbe un grande errore strategico, visto che possiamo pulire l’aria solo abbattendo gli alberi. Se non credete a queste parole vi descriviamo un esperimento che potrete anche leggere sul sito di PIOLI & RAMO, azienda di infissi di Tolentino (MC), che ha seguito accuratamente questo argomento.



Prendete un vaso che contenga, diciamo, 1 kg di terra. Mette un seme, diciamo di mais.
In 3 mesi avrete una pianta alta circa 2 m. Sradicatela, essiccatela completamente e mettetela su di una bilancia: vedrete che peserà circa 2 kg.
Se a questo punto ripesate la terra del vaso vedrete che pesa ancora 1 kg.
Da dove provengono dunque quei 2 kg di materiale organico vegetale che avete nelle mani?
Vengono dall’aria! La pianta con il processo di fotosintesi, utilizzando l’energia del sole ha prelevato dall’atmosfera l’anidride carbonica e l’ha trasformata in mattoni per la sua crescita, restituendo al suo posto ossigeno.
In altre parole quella che voi chiamate pianta altro non è che 2 kg di anidride carbonica.
Se infatti la bruciassimo la situazione tornerebbe allo stadio iniziale.



Come vediamo dall'immagine, per nascere e per crescere, l'albero si serve dell'anidride carbonica (gas che ha contribuito alla formazione dell'effetto serra") che poi trasforma in ossigeno. Questo fenomeno definito "fotosintesi clorofilliana", quando la pianta è matura e ha smesso di crescere, si blocca. Quindi, se vogliamo respirare aria pulita, dovremo tagliare tutti gli alberi vecchi e piantarne di nuovi.
Perché a questo punto, non utilizzare tutto questo legno per produrre qualcosa di utile?


lunedì 7 maggio 2012

Visita al Technodomus



Lunedì 23 Aprile abbiamo visitato la fiera di Rimini e la prima impressione che ci ha fatto non è stata delle migliori: c'erano poche persone e alcune di queste facevano sicuramente parte degli stand espositori. In realtà sembra che l'affluenza maggiore di visitatori, con una buona percentuale estera, ci sia stata fra venerdì e sabato. Troppo pochi comunque per un settore così vasto come la filiera della lavorazione del legno.
Molti gli stand presenti anche se i gruppi Biesse, SCM e Cefla la facevano da padroni negli spazi e nell’impegno espositivo.
Poche novità o perfezionamenti sulle macchine e sugli utensili; fondamentalmente tutto uguale a quanto già esposto nelle precedenti manifestazioni.                                                                              

Gruppo SCM
Oltre all’estesa gamma di macchine tradizionali, a quelle per l’arredamento, sono stati i Centri lavoro  per finestre e mobili ad attirare principalmente il nostro interesse ed il personale tecnico ci ha dato, come sempre, esaurienti spiegazioni al loro utilizzo.
A conferma della propria immagine dedita all’ecosostenibilità e quale partner di Pininfarina e Riva nel progetto Cambiano, SCM ha esposto un’autovettura interamente in legno e realizzata con proprio macchinario CNC.

Gruppo Biesse
Stessa musica quella esposta dal gruppo nel quale troneggia la sempre l’accattivante Uniwin e il suo sviluppo in Uniprof, completa di carico e scarico automatico, per la quale l’Ing. Sacchi si è profuso in notevoli e giustissime motivazioni d’utilizzo.  Che però ben conosciamo da tempo!

Gruppo Cefla
Ha presentato due cose interessanti:
- Pixar Plot o Single Pass, sistemi realizzati per la stampa di qualunque disegno, immagine, scrittura, su parti piane di pannelli di qualunque materiale, legno, vetro, ceramica, cemento, etc. E l’Ing. Lama, spiegandoci la macchina, conferma che la stessa cosa può essere fatta sui bordi.  
La cosa ci ha colpito per la semplicità concettuale: è nientemeno che una stampante di grande dimensioni con pressoché infinite personalizzazioni per potenziali ampliamenti sia nella gamma dei prodotti sia nella loro diversificazione.
Quest’attrezzatura consente alla fantasia tecnica del progettista di produrre arredamenti e mobili altamente personalizzati e inoltre l’impiego di materiali diversi.
- Altra proposta interessante del gruppo Cefla è stato il ritorno alla spruzzatura di elementi per esterni, persiane, finestre e altro, con un robot, nel caso un Fanuc, programmabile dall’operatore.
A nostro avviso però questa soluzione difetta nella mancanza di riconoscimento automatico di quanto caricato sulle bilancelle e ciò impedisce l’appendimento misto dei pezzi, obbligando al rispetto di un programma o alla lavorazione per tipologia.



Per tutti gli altri espositori, molti sarebbero degni di nota, purtroppo cosa infattibile per lo spazio di un post.
Però vogliamo evidenziare:
- la CMA Robotics, con un robot simile a quello Cefla (ma con scanner automatico!) ha festeggiato il 32° impianto per finestre
- la Stemas, con un sistema transfer per la lavorazione di porte intelaiate ed imbotti. Peccato che non abbia portato una linea nuova, sempre per imbotti e coprifili, particolarmente rapida e totalmente gestita da PC per assicurare un’estrema precisione di realizzo, da consegnare a breve a un nostro cliente!
- l’Utensiltecnica, con una nuova testa a piallare Hydro attrezzata con coltelli al diamante che riesce a limitare l’alzo del “pelo” su elementi per finestra, come le Hydro della Weinig.
- etc.

Una cosa veramente interessante è stata la filosofia della poco evidenziata Casa EnergyPiù, quella cioè che produce più energia di quanto consuma!

Pensando che le tecnologie e le conoscenze per la realizzazione già esistono e che nei prossimi 5 anni saranno costruite case a basso impatto ambientale, adesso anche antisismiche, con un aumento dell’800%, forse meritava una presentazione superiore.

Per successive informazioni sull’argomento, parteciperemo a un simposio organizzato da un gruppo di primarie aziende TMA (Costa, Dalso, Uniteam, Spanevello, Sorvec) allo Xilexpo di Milano e che poi riporteremo su altro post.

Per noi che tutti i giorni “conviviamo” nei reparti di lavorazione, tra macchinari, utensili ed impianti, questa fiera ha solo confermato la seria difficoltà che questo settore sta attraversando, ma dobbiamo smetterla di piangerci addosso. La cosa migliore da fare è rimetterci in gioco, trovando nuove e migliori idee, per portare questo ramo dell’edilizia nella posizione di 1° classe che realmente si merita.
Un augurio a tutti.

Adesso la parola passa a Voi. Cosa ne pensate?